NOVITA'Cheremule 17 agosto 2013 a Museddu12-02-2015
L'Associazione "Tradizioni popolari di Cheremule", con l'obiettivo di far conoscere e valorizzare il proprio patrimonio archeologico e naturalistico, ha organizzato alcune manifestazioni culturali nella necropoli di Museddu, mettendo insieme, a partire del tardo pomeriggio, il jazz di Django Bates, i Bertas e la Corale Vivaldi di Sassari, per finire con la rappresentazione di un reading tra archeologia e paesaggio. Continuano le iniziative proposte dall'Associazione "Tradizioni Poplari di Cheremule", con il fondamentale supporto dell'Amministrazione comunale e anche con il contributo della Banca di Sassari. Per valorizzare i luoghi di particolare pregio, presenti nel territorio di Cheremule, in sintonia con l'Associazione Timeinjazz e con il suo inventore e direttore Paolo fresu, sta conivolgendo artisti di estrazione diversa, con lo scopo di promuovere una contaminazione musicale tra generi, che ben si coniuga con le peculiarità del luogo nel quale gli artisti vengono chiamati ad esibirsi.Il palcoscenico scelto, infatti, è quello di Museddu, situato nel cuore del Parco dei Petroglifi, dove, circondati da una serie di domus de janas, hanno potuto presentare il loro talento ed il loro celebre repertorio, prima il jazzista inglese, di fama internazionale, Djngo Bates e, in tarda serata, i Bertas che, insieme alla Corale Vivaldi di Sassari, haano presentato una rivisitazione, arricchita dalle diverse vocalità della polifonica, dei brani più famosi eseguiti fin dalle origini dal più longevo gruppo musicale sardo. Tra le due esibizioni, quasi come un doveroso omaggio al contesto ambientale, è stato presentato il redaing " Leggere memorie tra archeologia e paesaggio", scritto e diretto da Antonietta Boninu, profonda conoscitrice dell'archeologia e, in particolare di Museddu. |
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